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Uno degli effetti visivi maggiormente apprezzati che si può ottenere sfruttando lo spatolato venezianoè quello relativo ai “ materiali“: è infatti possibile dipingere una parete con questa tecnica, facendola sembrare realizzata con un materiale diverso dal suo, solitamente molto pregiato. Lo stesso argomento in dettaglio: Rinascimento veneziano. Tiziano, Jacopo Pesaro presentato a san Pietro da papa Alessandro VI, 1503 – 1506, Olio su tela, 145 x 183, Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten Tintoretto, Susanna e i vecchioni. Gemäldegalerie, Kunsthistorisches Museum, Vienna
San Girolamo leggente in un paesaggio, 1480-1485 circa, olio e tempera su tavola, cm 47×33,7, National Gallery, Londra, Una pittura di evasione dai toni chiari e ariosi, dalle movenze delicate e dal riferimento al classicismo seicentesco. Opera anche a Parma, dove esegue la Madonna del Serraglio, a Roma dove si occupa della decorazione del soffitto di Palazzo Colonna e poi a Milano. Giambattista Tiepolo Giambattista Tiepolo. Disegno per Trionfo di Anfitrite. Tecnica: Disegno. Roma, Collezione SartorioGiovanni Bellini immaginò che l’unzione del corpo di Cristo, il momento che precede la sua sepoltura, avvenga nel più assoluto silenzio e in un contesto spaziale indefinito. Ritratto di giovane biondo, 1500 circa, olio su tavola, cm 34×26 cm olio su tavola, Pinacoteca Capitolina, Roma,
Rapporti con le Fiandre e la Germania [ modifica | modifica wikitesto ] Jacopo Bellini, Madonna col Bambino benedicente e cherubini, Venezia, Gallerie dell'Accademia Giovanni Bellini, Allegoria sacra, 1490, Gallerie degli Uffizi, Firenze Nel dipinto "Amor sacro e profano" del Tiziano si vedono le venuzze blu in trasparenza sul volto della fanciulla (mentre nella pittura fiorentina emerge il tratto disegnato e l’effetto plastico che deriva da vari repertori tra cui anche l’educazione scultorea di Michelangelo). Nella scuola la trama il contorno si individuano in maniera preponderante in pittura che vive come affiliazione della scultura, mentre tra i Veneti prevale l'effetto epidermico della materi airspettto alla fonte di luce. Tiziano, nato Tiziano Vecellio, è considerato uno dei più grandi pittori del Rinascimento veneziano e un vero maestro del colore e della composizione. Le sue opere sono caratterizzate da ricche tavolozze, uso sapiente di luci e ombre e pennellate magistrali.
Non è un caso che questo genere corrisponda cronologicamente con il regno di Luigi XV e poi con quello di Luigi XVI. Espressione di un’aristocrazia che, detenendo il potere, cerca di celare l’evidente decadenza dei valori dietro un’estetica evasiva, fabbricante di mondi fittizi e leggeri. Una spensierata Arcadia Ritratto di umanista, 1475-1480, olio su tavola, cm 35×28, Pinacoteca del Castello Sforzesco, Milano, Trasfigurazione di Cristo, 1478-1479 circa, olio su tavola, cm 115×152, Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte, Napoli, Trittico dei Frari, 1488, pannello centrale con la Madonna col Bambino, 184×79 cm, e i pannelli laterali con San Pietro e Sant’Agostino e San Marco e San Benedetto, entrambi cm 115×46, basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, Venezia,